settembre 17, 2014

ALLEGRIA! ALTRE TASSE IN ARRIVO!!

Nella prossima legge di stabilità è allo studio un ulteriore incremento di tasse ed imposte a dispetto delle dichiarazioni ufficiali del governo in carica. Eh si! Si è calcolato che l'italia è un popolo a maggioranza di anziani e quindi che nei prossimi anni si avranno molti decessi. Quindi dopo aver grattato il barile, ed aver aumentato un po di tutto si pensa ad un aumento della tassa sulle successioni, le cui entrate sul bilancio statale si è sempre detto e scritto siano minime, ovvero con impatto non significativo sugli equilibri di bilancio.
L'attuale tassazione prevede un'esenzione per ogni erede diretto di 1.000.000,00 di euro, quindi in un'ottica di equità e perequazione sociale l'incidenza è al momento solo sui grandi patrimoni.
Il disegno di legge prevede invece l'abbassamento a euro 200.000,00  ( un modesto bilocale ) per ogni erede diretto con soglie di tassazione ipotizzate dal 4% al 20% oltre imposte di registro, ipotecarie e catastali, ( fonte Milano Finanza del 5 settembre 2014). 
Considerato che la ricchezza degli italiani è concentrata nel settore immobiliare , l'effetto indiretto sarà quello di rendere la casa l'investimento in assoluto meno appetibile. Infatti, l'immobile oggi sconta Imu, Tasi, Tares o Tari collegata alla superficie e non alla produzione effettiva di rifiuti dal punto di vista fiscale. La situazione è ancora piu' critica per gli immobili successivi al primo, laddove l'imu è molto più elevata ed i fitti sono tassati come minimo al 19% . Si consideri,  inoltre, che su un periodo di tempo decennale bisogna affrontare onerose spese di ristrutturazione oltre alla rischiosità di eventuali morosità dei canoni di locazione in un contesto economico recessivo. Senza contare che in un contesto economico deflazionistico ovvero a bassa inflazione la rivalutazione dell'immobile sarà nulla o quasi e quindi l'immobile sarà soggetto a forti oscillazioni che ne faranno un asset prettamente speculativo, ( si veda ad esempio l'analisi di Bootle nel testo " La Fine Dell'Inflazione" edito dal Sole 24 ore). 
Al momento si possono mitigare gli effetti di tali manovre inique e vessatorie di spossesamento dei propri sudati risparmi attraverso un' attenta pianificazione successoria, con la liquidazione degli asset immobiliari riequilibrando l'incidenza negli immobili nel portafoglio complessivo ed  aumentando contestualmente la quota in azioni, assicurazioni sulla vita, beni rifugio ( escludendo dagli stessi la casa non piu' bene rifugio) .

settembre 14, 2014

Sulla Prossima IPO Alibaba




MarketWatch Ipo Alibaba

Tutti gli investimenti in società cinesi vanno evitati, considerando la struttura societaria. Non si possiede veramente una società ma una shell company ovvero un contenitore che ha un impegno contrattuale di ricevere tutti i profitti della vera società operativa in Cina . Cosa succede se varia la legge cinese e non si riconoscono più gli accordi contrattuali?

Su Marketwatch è uscito un interessante articolo sull'argomento. L'investimento quindi e' di carattere speculativo. Sebbene il potenziale di Alibaba è molto elevato e fa concorrenza a Ebay ed Amazon bisogna considerare che in passato molte aziende cinesi quotate al nasdaq hanno truccato i conti e che le class action per i risarcimenti dei danni hanno incontrato diversi ostacoli in quanto l'azienda e' assoggettata ad una diversa giurisdizione ( quella cinese) che non tutela adeguatamente gli interessi degli azionisti.

Ancora bisogna considerare che la quotazione avverrà a circa 60 usd per azione come minimo, ciò implicherà un P/E di circa 40. Quindi la quotazione presuppone un grosso incremento degli utili e dei ricavi nei prossimi anni. Cosa succederà se queste aspettative così ottimistiche non si realizzeranno?


settembre 12, 2014

Europa Dove ci Stai Portando???



Oggi, leggevo tutte le testate dei principali quotidiani nazionali che l'Europa ci bacchetta ancora. Dobbiamo ridurre ulteriormente le spese, ridisegnando le modalità di accesso ai servizi sanitari etc. etc.
 Parlare di altri tagli alle amministrazioni  pubbliche ed alla sanità con una ulteriore compressione del welfare e dei diritti dei cittadini, ovvero aumentare la tassazione quando lo stato già spende meno di quanto incassa e' solo un modo per azzerare i diritti ed entrare in una tecnocrazia della finanza. Lo sviluppo non c'è perché ci sono troppe tasse ed i cittadini sono allo stremo, e tutto un circolo vizioso come è un grave errore adottare in un contesto di recessione economica tagli draconiani ulteriori e non politiche keynesiane come propugnate dal premio nobel krugman.
Ciò che  scrivo è facilmente confermato dall'analisi del grafico che evidenzia il saldo primario dell'italia . Siamo primi in Europa, ciò che ci frega sono gli interessi che dobbiamo pagare sul debito pregresso. 
Penso che prima che il tempo scada bisogna pensare ad una seria politica di rinegoziazione del debito  per evitare rovinosi defaults e rendere lo stesso più sostenibile.